Ruspe in azione per abbattere la villetta abusiva su ordine della Procura
La zona risulta fortemente degradata, con la presenza di un inquinamento ambientale molto alto dovuto principalmente alto sversamento di acque reflue (bagni) direttamente nel mare, proveniente dai manufatti abusivi che sono privi di fogne biologiche.
L’immobile risulta realizzato su terreno di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato — Ramo Marina Mercantile (ii condannato ha occupato abusivamente un area demaniale marittima di circa 2.760 mq), in zona con forte dissesto idrogeologico coperta da diversi vincoli: vincolo paesaggistico ambientale, vincolo idrogeologico, vincolo sismico, archeologico e di inedificabilità dal piano regolatore comunale.
L’ordinanza di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati delle demolizioni.