MODENA. LE CAPRETTE “ADOTTATE” DAI VIGILI NON SARANNO ABBATTUTE
Sono una ventina e verranno accolte in strutture della Rete degli animali liberi. Ora se ne occupa la Polizia municipale. Pur sane, non possono entrare in aziende agricole
A quel punto, insieme agli esperti del centro fauna selvatica del Pettirosso, il Comune con la Polizia di prossimità e l’intervento dei servizi che si occupano del Benessere animale, ha definito un percorso diverso. Agli animali, comunque sani, pur se non utilizzabili a fini produttivi o per l’alimentazione, verrà applicato il microchip e a quel punto potranno essere accolti nelle strutture attrezzate per ospitare animali da allevamento che non possono entrare in aziende agricole.
Il primo nucleo di capre, infatti, è cresciuto libero nell’area della discarica e senza le necessarie tutele sanitarie. Poi nei mesi scorsi sono nate diverse caprette e a quel punto la questione è stata posta all’attenzione dell’Asl e, quindi, si è individuato il percorso. Alcuni giorni fa gli operatori della Polizia municipale hanno sistemato la ventina di animali all’interno di una recinzione per consentirne un migliore controllo e la loro registrazione in vista del trasferimento che ne evita l’abbattimento.