Droga: spacciatori bambini a Napoli, 12 arresti
I militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli a carico di 12 indagati coinvolti a vario titolo in attività di traffico e spaccio di stupefacenti
Nell’identificazione degli autori gli inquirenti hanno individuato tale “Giovanni”, indicato in una conversazione intercettata di un pregiudicato quale responsabile della tentata rapina poi sfociata nell’uccisione di Bottari. Si trattava di Giovanni Gravino 38 anni, che allora era detenuto ai domiciliari. Le intercettazioni a carico dell’uomo se da un lato non ha offerto elementi per arrestarlo per l’omicidio, dall’altro ha fatto emergere l’esistenza di una piazza di spaccio di cocaina attiva nel quartiere di Napoli di Ponticelli, promossa, organizzata e diretta dallo stesso Gravino insieme alla sua convivente Maria Pina Sartori.
I due in casa confezionavano dosi e il loro appartamento veniva spesso utilizzato come negozio al dettaglio ove gli acquirenti abituali si recavano per l’acquisto della cocaina. L’organizzazione si avvaleva della collaborazione di vari parenti della coppia quali Anna Sartori (zia di Maria Pina), Patrizia Ariosto e Enzo Gravino (rispettivamente madre e fratello di G Giovanni).
I due fratelli hanno inoltre mostrato avuto remore a coinvolgere anche minori dei 14 anni nelle attività illecite. Lo stupefacente veniva confezionato in dosi (i cosiddetti pallini) da 0,2, 0,5 e 0,8 grammi, venduti a un prezzo compreso tra i 55 e i 60 euro al grammo, a secondo della ‘quotazione’ sul mercato. Tra i destinatari dell’odierna misura restrittiva anche Castrese Brusco, colui che acquistava abitualmente consistenti quantitativi di stupefacente che successivamente rivendeva autonomamente a propri clienti.